SINDACATO ITAMIL ESERCITO: IL MINISTRO DELLA DIFESA RISPONDE ALLA NOSTRA PETIZIONE POPOLARE
La petizione popolare:
PROGETTO D'INIZIATIVA POPOLARE (ART.50 DELLA COSTITUZIONE)
Proponente: Sindacato ITAMIL ESERCITO
Ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione "Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità".
Per sostenere alcune proposte emendative a supporto della legge sulla specificità dei militari art.19 della legge n.183 "collegato al lavoro" proponiamo quanto segue:
- Progressione economica delle carriere che riconosca l'anzianità di servizio all'apice della propria carriera per tutti i ruoli non dirigenti "Graduati e Sottufficiali";
- Revisione di tutte le indennità già presenti nel trattamento economico in vigore (ad esempio assegni di funzione più ristrette negli anni nelle seguente modalità: +10, +15,+20,+25,+30, +35);
- Legge quadro nazionale per la concessione di un ticket agevolato a tutti i militari in servizio e le rispettive famiglie per usufruire dei servizi medici specialistici;
- Legge quadro nazionale per usfruire del trasporto gratuito dei mezzi di trasporto pubblici urbani, extraurbani, traghetti e ferroviari per motivi di servizio.
- Riduzione delle accise sul carburante;
- Agevolazioni fiscali per i mutui relativi all'acquisto della prima casa;
- Tutela del posto di lavoro dei militari in condizioni di eccesso ponderale ed altre patologie riscontrate nel corso della propria carriera attraverso l'attribuzione di incarichi tecnico-amministrativi sul modello dei Vigli del fuoco con il riconoscimento dell'articolo 134 del D.lgs 217/05;
- Transito nel ruolo civile della difesa oppure in altre amministrazioni dello Stato a scelta dopo i 27 oppure i 32 anni di servizio trascinando i propri benefici acqusiti nel tempo dal proprio status di militare oltre a mantenere la propria naturale progressione economica attraverso il rinnovo dei contratti e la scelta della sede di servizio.
- Revisione degli articoli di legge 104 e 267 al fine di garantire la stabilità familiare al militare qualora cessino di propri requisiti e conseguentemente restare effettivo dopo 10 anni trascorsi senza demerito nella sede di temporanea assegnazione;
- Revisione dell'articolo 42 bis del D.Lgs.151/2001 che preveda la possibilità di richiedere il beneficio fino a 6 anni di età del bambino (contro gli attuali tre).
- Tutela del nucleo familiare con movimentazione del personale militare congrue e corrispondenti all'automatica assegnazione di alloggio di servizio.
L'ONOREVOLE RUSSO PORTA IL PARLAMENTO LA NOSTRA PETIZIONE POPOLARE
Interpellanza parlamentare dell'On. Paolo Russo
Atto Camera - Interpellanza 2-01308presentato daRUSSO Paolotesto diGiovedì 26 agosto 2021, seduta n. 557
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della difesa, il Ministro per la pubblica amministrazione, per sapere - premesso che:
il Sindacato Itamil Esercito, riconosciuto dal Ministero della difesa con proprio decreto il 2 novembre 2020, attraverso la nota piattaforma «change.org», ha lanciato una petizione, indirizzata alla Camera dei deputati, volta a sostenere la necessità di apportare alcune modifiche alla legge 4 novembre 2010 n. 183 recante: «Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché' misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro»;
in particolare, gli interventi richiesti riguardano l'articolo 19 della predetta legge che riconosce la specificità del ruolo delle Forze armate, delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell'ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti;
tra le principali novità che il sindacato vorrebbe fossero apportate alla legge n. 183 del 2010 vi sono: una progressione economica delle carriere che riconosca l'anzianità di servizio all'apice della propria carriera per tutti i ruoli non dirigenti «Graduati, Sergenti e Marescialli», la revisione di tutte le indennità già presenti nel trattamento economico in vigore; la definizione di una legge quadro nazionale per la concessione di un ticket agevolato a tutti i militari in servizio e alle rispettive famiglie per usufruire dei servizi medici specialistici nonché per usufruire del trasporto gratuito dei mezzi di trasporto pubblici urbani, extraurbani, traghetti e ferroviari per motivi di servizio;
inoltre, si ritiene necessario prevedere: la tutela del posto di lavoro dei militari in condizioni di eccesso ponderale ed altre patologie riscontrate nel corso della propria carriera, attraverso l'attribuzione di incarichi tecnico-amministrativi sul modello dei vigili del fuoco; il transito nel ruolo civile della difesa oppure in altre amministrazioni dello Stato a scelta dopo i 27 oppure i 32 anni di servizio, mantenendo i benefici acquisti nel tempo dal proprio status di militare, oltre alla propria naturale progressione economica attraverso il rinnovo dei contratti e la scelta della sede di servizio nonché la revisione della normativa attuale al fine di garantire la stabilità familiare al militare qualora cessino i requisiti psico-attitudinali consentendogli di permanere nella sede di temporanea assegnazione decorsi 10 anni senza demeriti;
si ritiene, infine, necessario modificare la normativa al fine di tutelare l'integrità del nucleo familiare del militare, garantendo la permanenza negli alloggi di servizio assegnati a seguito di trasferimento fino al compimento del sesto anno di età della prole, in luogo degli attuali tre anni -: