Sindacato Itamil Esercito - I Graduati Aiutanti chiedono "dignità professionale".
Sindacato Itamil Esercito - I Graduati Aiutanti chiedono "dignità professionale '.
Signor Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Gen. C.A. Pietro Serino,
Il Sindacato Itamil Esercito richiede un incontro urgente con il V° Reparto dello Stato Maggiore per discutere concretamente dell'aggiornamento della Circolare 2938.
Questa circolare, migliorata all'epoca dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Valotto e dal Sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. C.A. Domenico Rossi, aveva portato le giuste gratificazioni professionali al ruolo dei Sergenti e dei Graduati, per poi essere peggiorata nel 2016 con l'arrivo del Gen. C.A. Danilo Errico.
Con la circolare n. 2938 del 2016 sulle "Norme per la vita e il servizio interno di caserma", lo Stato Maggiore dell'Esercito ha disciplinato i servizi di caserma. La circolare è stata modificata dallo Stato Maggiore, introducendo elementi di novità rispetto alla precedente edizione.
Il codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, all'articolo 627, stabilisce che: "Il personale militare è inquadrato in quattro categorie gerarchicamente ordinate: a) ufficiali; b) sottufficiali; c) graduati (dal grado di Caporal Maggiore Capo Scelto a primo Caporal Maggiore); d) militari di truppa". Quest'ultima categoria, come detto al punto 5, comprende, oltre ai militari di leva, i volontari in ferma prefissata, gli allievi carabinieri, gli allievi finanzieri, gli allievi delle scuole militari, navale ed aeronautica, gli allievi marescialli in ferma, gli allievi ufficiali in ferma prefissata e gli allievi ufficiali delle accademie militari.
Con il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 94, all'articolo 1, commi 5, 6, e 7, è previsto che ai militari delle varie categorie che rivestono il grado apicale (marescialli, sergenti e graduati) possa essere attribuita una qualifica che comporta l'assunzione di attribuzioni di particolare rilievo in relazione al ruolo di appartenenza e all'anzianità posseduta. Nello specifico, tale previsione riguarda coloro che: a) ricoprono incarichi di maggiore responsabilità; b) sono i diretti collaboratori di superiori gerarchici, che possono sostituire in caso di impedimento o di assenza; c) assolvono, in via prioritaria, funzioni di indirizzo o di coordinamento con piena responsabilità per l'attività svolta.
A causa del nuovo regolamento dei servizi di caserma, graduati con oltre 25 anni di servizio alle spalle si ritrovano a svolgere servizi tipicamente effettuati dai militari di leva e dai volontari, addirittura sostituendoli anche per alcuni servizi di piantone e manovalanza nelle stalle dei cavalli, con tanto di alloggio vicino alle stalle stesse, con livelli igienici preoccupanti per la salute stesso del personale come avviene in un reparto del Friuli.
Questa problematica è stata prontamente segnalata a chi di competenza.
I Graduati "Aiutanti" del nostro Sindacato lamentano in non ottenere un minimo di riconoscimento professionale dovuto al maggiore carico di responsabilità, determinando, di fatto, notevole malessere tra il personale.
Non intendiamo entrare nelle dinamiche specifiche dei servizi, ma riteniamo sia urgente aggiornare la Circolare 2938 in linea con il riordino delle carriere, di garantire maggior professionalità all'intero ruolo dei graduati ed eliminare i servizi inutili, il contrappello (addirittura i conduttori che si devono svegliare alle 5:00 per motivi di servizio in certe caserne) devono aspettare il contrappello per dormire, roba da najoni altro che professionisti.
Desideriamo occuparci della valorizzazione professionale dei militari senza aspettare la rappresentanza militare.
Non ci sentiamo valorizzati né economicamente né professionalmente: vediamo chiuse le porte in faccia sul riordino delle carriere, l'ausiliaria, il mancato concorso straordinario bis ex 958, siamo stati esclusi dai provvedimenti del 119 e nemmeno viene rivista la 2938 a costo zero.
Abbiamo raggiunto il fondo dal punto di vista professionale ora basta, chiediamo dignità professionale oltre che economica per il nostro ruolo.
Roma 24/7/23
Il Segretario Generale
Girolamo Foti