RICORSO GRATUITO ESCLUSIVO PER I TESSERATI DEL SINDACATO ITAMIL ESERCITO PER RECUPERARE IL POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI

09.10.2024

RICORSO GRATUITO ESCLUSIVO PER I TESSERATI DEL SINDACATO ITAMIL ESERCITO PER RECUPERARE IL POTERE D'ACQUISTO DEI SALARI.

ITAMIL Esercito avvia un ricorso gratuito al TAR contro il rinnovo contrattuale 2022/24: danni economici per 290 euro a militare ricadono su famiglie e pensioni, non si può far finta di niente

ITAMIL Esercito, il primo sindacato dell'Esercito italiano, ha avviato i lavori per un ricorso gratuito al TAR a favore dei propri tesserati contro il rinnovo contrattuale 2022/24, ritenuto insufficiente a tutelare i diritti economici del personale militare in un contesto di inflazione elevata e aumenti salariali inadeguati.

Il Sindacato si oppone con forza a un contratto che non risponde alle reali esigenze economiche del personale in uniforme, considerandolo un affronto alla dignità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore Difesa.

Secondo i dati ISTAT, l'inflazione in Italia ha superato il 6% nel 2024, aumentando il costo della vita e incidendo gravemente sulle finanze delle famiglie italiane. A fronte di questo scenario, gli aumenti salariali previsti dal rinnovo contrattuale 2022/24 sono risultati irrisori, incapaci di compensare l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, saliti del 15%, così come delle spese quotidiane, carburante, riscaldamento e mutui.

Obiettivi del ricorso:

Il ricorso, gestito dallo studio legale dell'avvocato Massimo Taffuri, mira a ottenere:

  • Adeguamento salariale: tenendo conto dell'inflazione e del reale costo della vita. Ogni lavoratore nel periodo 2022/2024 ha subito una svalutazione degli stipendi da inflazione pari a 290 euro, a fronte di un aumento previsto di soli 85/95 euro netti per il 2024, dopo tre anni di attesa.
  • Equo indennizzo anti-inflazione: un assegno che salvaguardi il potere d'acquisto dei militari, proteggendoli dagli effetti negativi della crescente pressione economica.
  • Revisione dei coefficienti pensionistici: garantendo che tengano conto della Legge sulla Specificità (Legge n. 183/2010), per una tutela previdenziale adeguata e proporzionata ai rischi e ai sacrifici del servizio nelle Forze Armate e di Polizia.
  • Equordinamento: Equiparazione degli straordinari dei militari a quelli delle Forze di Polizia.

Chi può aderire al ricorso?

Possono aderire al ricorso:

  • Tutti i tesserati al Sindacato Itamil Esercito.

  • I nuovi tesserati al Sindacato Itamil Esercito.

  • Coloro che, entro il 31 ottobre 2024, presentano le revoche ai vari sindacati per aderire a ITAMIL.

  • Non possono aderire coloro che hanno revocato l'iscrizione al Sindacato Itamil Esercito nel corso dell'anno.

Una condizione sociale disperata che richiede interventi urgenti.

Il ricorso promosso da ITAMIL Esercito è ancora più urgente in un contesto di crescente sovraindebitamento delle famiglie dei militari, dovuto all'incremento del costo della vita, alla scarsa condizione alloggiativa e alla piaga del pendolarismo che spezza le famiglie. Questi problemi hanno portato a situazioni di separazione, divorzi e difficoltà economiche sempre più gravi per i nostri militari.

Pressioni al Segretario Generale Girolamo Foti 

La situazione è ulteriormente aggravata dall'avvio di procedimenti disciplinari e di un'inchiesta formale contro il Segretario Generale Girolamo Foti, che rischia addirittura la sospensione dal servizio per aver criticato alcune autorità politiche dell'attuale governo sulle risorse inadeguate per il contratto e le condizioni alloggiative dei militari impiegati nell'operazione Strade Sicure.

Nonostante le difficoltà, ITAMIL Esercito è in crescita del 40% rispetto al conteggio del mese di gennaio 2024, con tutto il Sindacato e gli iscritti che si sono stretti attorno al proprio Segretario Generale Girolamo Foti, mostrando unità e determinazione nel sostenere le istanze sindacali.

Questo atteggiamento dell'amministrazione ha generato profonda amarezza e malessere tra gli iscritti, portando ITAMIL Esercito a ritirare la propria delegazione dalla Funzione Pubblica, poiché impossibilitata a esercitare liberamente la propria rappresentanza sindacale.

La mancata risposta agli appelli del Sindacato al Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, di fronte a queste ingiustizie, ha ulteriormente alimentato la delusione tra i membri del sindacato.

Unisciti alla causa per una giustizia equa

Questo ricorso rappresenta un passo fondamentale per garantire ai nostri militari un trattamento economico equo e dignitoso, proporzionato ai sacrifici e all'impegno che ogni giorno dedicano alla sicurezza del Paese. La disperazione sociale che deriva da un insufficiente supporto economico e dalla mancanza di interventi adeguati rende questa battaglia ancora più urgente e necessaria.

Unisciti a ITAMIL per sostenere questa causa e ottenere finalmente la giustizia che i nostri uomini e donne in uniforme meritano.

Firma la nostra petizione online: clicca in basso l'immagine oppure scansiona.