Mentre si promettono più risorse per il 2025, arrivano più distacchi e permessi per i sindacati, e il contratto resta povero. Nel frattempo, ITAMIL è sotto pressione con attacchi da altre sigle sindacali e alcuni organi di stampa, e avvio di procedimenti

29.09.2024

Mentre alcune sigle sindacali riempiono i social di vittorie dopo le circolari emanate dallo Stato Maggiore dell'Esercito, addirittura rivendicano successi per aver ottenuto promesse dal governo di 250 milioni per il 2025. 

Allo stato attuale, abbiamo un contratto fermo da tre anni con la vacanza contrattuale 2022/2023 e una miseria di soldi per il 2024, circa 85/90 euro, che non risolve il potere d'acquisto. 

Nel frattempo, ITAMIL, con il silenzio generale delle organizzazioni sindacali dell'Esercito, si sta difendendo da un avvio di procedimenti amministrativi, di corpo e un'inchiesta formale contro il segretario generale Girolamo Foti per aver espresso le proprie osservazioni sulle condizioni di vita e la qualità della vita dei militari dal punto di vista economico, previdenziale e alloggiativo. 

Le nostre priorità sono: tener conto della specificità in materia di previdenza per i dirigenti e contrattualizzati, migliorare le condizioni fatiscenti degli alloggi del personale di "strade sicure", affrontare le mancate prospettive future per i volontari e contrastare la crescita del sovraindebitamento. 

Abbiamo subito attacchi da alcune sigle sindacali a causa della nostra decisione di uscire dai tavoli della funzione pubblica e di avviare un ricorso per ottenere indennizzi contro il mancato adeguamento dei salari al costo della vita. 

Sono arrivati puntualmente attacchi strumentali da parte di alcuni giornali e da chi avrebbe dovuto mantenere un comportamento neutrale; invece, le sue dichiarazioni sono state oggetto di strumentalizzazioni e attacchi contro ITAMIL. Cosa c'è di nuovo in questi giorni di trattativa? Più distacchi e permessi per i sindacati. 

Occorre specificare che ITAMIL, per scelta, non ha usufruito dei distacchi fino a quando non arriveranno più soldi per il personale.

Scegli ITAMIL il Sindacato dei Coraggiosi!

Per approfondire 

Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 97

26 Settembre 2024

Il Consiglio dei Ministri è convocato venerdì 27 settembre 2024, alle ore 11.00 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno:

…omissis…

• SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per l'esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46 (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - DIFESA);

ESERCIZIO SINDACALE NELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA A ORDINAMENTO MILITARE

Disposizioni per l'esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l'introduzione di disposizioni per l'esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46.

Il testo mira a garantire il corretto espletamento delle attività delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM), indispensabili ai fini della definizione della trattativa negoziale in corso con il Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, consentendo ai titolari di cariche direttive delle APCSM rappresentative a livello nazionale di esercitare le prerogative a essi riconosciute e, grazie al riconoscimento ex lege dei distacchi e permessi retribuiti, partecipare alle procedure alle procedure di contrattazione relative al triennio 2022-2024 e alle successive, a decorrere dal 2025.