LETTERA DELLO STUDIO LEGALE BATTISTA AL VERTICE MILITARE E POLITICO DELLA DIFESA SU MANDATO DEL SINDACATO ITAMIL ESERCITO
Nell'ottica di assicurare la leale collaborazione tra le parti, si indicano le seguenti proposte, da estendere quanto prima sull'intero territorio nazionale:
1) l'organizzazione di un ciclo d'incontri formativi svolto dal personale medico competente all'interno dei reparti per informare il personale militare sugli effetti del vaccino e le conseguenze della pandemia e garantire la massima sicurezza nella somministrazione;
2) il porre in essere ogni iniziativa utile al fine di salvaguardare il personale contagiato dal virus, i comandanti a qualsiasi livello esposti, medici e infermieri militari, stipulando una polizza assicurativa volta a coprire i rischi derivanti dalla obbligarietà vaccinale la dove non verranno assunti iniziative a tutela della salute e del posto di lavoro;
3) Garantire al personale militare iscritto al Sindacato Itamil Esercito con obbligo di vaccino nonchè a quello già vaccinato sulla scorta delle recenti disposizioni normative quanto previsto dalla legge art.210 Legge del 25 febbraio 1992 , n. 210 recante norme in materia di Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati
Alla luce di quanto sopra, si significa sin d'ora che,
qualora tali accorgimenti non dovessero essere recepiti, il Sindacato Itamil,
previa verifica dei presupposti giuridico-sanitari da espletarsi in caso di
perdita di uno dei requisiti previsti che comporta la perdita del posto di
lavoro, di sospensione arbitraria della retribuzione in assenza di sanzione di
stato oppure per lunghi periodi di assenza forzata dal posto di lavoro,
patologie e/o decessi legati da nesso causale all'evento vaccinale, si riserva
di agire giudizialmente in ogni sede a tutela dei propri iscritti nei riguardi
dell'amministrazione difesa, dell'Esercito del Ministro della Difesa
attualmente in carica, il Direttore Generale di Persomil attualmente in carica
e del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito attualmente in carica e dei
Comandanti di Reggimento.
In basso la lettera trasmessa via PEC in versione integrale.