ITAMIL ESERCITO: Aggiornamento sulle Deleghe Sindacali e Chiarezza sulle Sigle che hanno Raggiunto la Soglia del 2% e quelle Escluse.
Pubblichiamo il numero ufficiale delle Deleghe Sindacali diramate dalla Funzione Pubblica dei sindacati del Comparto Difesa e Sicurezza, aggiornato al 31 gennaio 2024, e i chiarimenti sulle competenze delle Organizzazioni Sindacali che hanno superato il 2% e quelle escluse.
ITAMIL si conferma come il primo sindacato dell'Esercito e del Comparto Difesa, e il quinto a livello Interforze, con un totale di 3.329 deleghe.
Solo ITAMIL ESERCITO (3.329) e SIAMO ESERCITO (3.257) hanno superato le 3000 deleghe, seguono: ASPMI (2.812), LRM (2.376), SAM (2.332), USMIA (2.145) (Fonte dei dati pubblicati dal portale infodifesa.it). La media delle deleghe dei sindacati della Marina Militare varia da 1.298 a 573, nell'Aeronautica da 1.849 a 858, nella Guardia di Finanza da 2.893 a 1.670, mentre nell'Arma dei Carabinieri il SIM raggiunge 9.740 deleghe, seguito da USIC con 8.296, PSC-ASSIEME con 6.552, UNARMA con 3.748, e altri con un numero di deleghe che varia da 3.018 a 1.128.
Questi dati, aggiornati al 31 gennaio 2024, riflettono la consistenza associativa delle organizzazioni sindacali del personale dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
I due sindacati maggioritari del Comparto Difesa e tra i primi sei a livello Interforze, ITAMIL e SIAMO ESERCITO, hanno sottoscritto il 17 maggio 2024 un protocollo d'intesa denominato "I CORAGGIOSI", delineando una piattaforma comune per il contratto. Il sodalizio, con i dati aggiornati al mese di maggio 2024, attesta che "I CORAGGIOSI" hanno un bacino comune di circa 10 mila deleghe.
È opportuno mettere a confronto i sindacati che hanno raggiunto e superato il 2% previsto per la rappresentatività con le sigle escluse, al fine di poter valutare bene la propria sottoscrizione verso i sindacati ed essere consapevoli della propria scelta.
I sindacati che hanno superato la soglia minima del 2% possono:
Trasmettere osservazioni, proposte/iniziative su applicazione di leggi/regolamenti, audizioni, incontri con il Ministro e vertici di F.A.
Diritto di assemblea (riunioni nei reparti).
Richiedere l'uso di un locale comune da adibire a ufficio nella sede centrale e nelle sedi periferiche di livello areale.
Intrattenere rapporti con gli organi di stampa.
Svolgere attività legittima davanti alle commissioni di conciliazione o al Giudice Amministrativo.
Avviare interlocuzioni locali a livello areale, non inferiore a regionale.
Beneficiare di distacchi e permessi retribuiti e aspettative sindacali non retribuite.
Esercitare poteri negoziali in contrattazione.
Ricevere obblighi informativi da parte dell'amministrazione.
Godere di tutele e diritti (cariche elettive, trasferimento previa intesa, non perseguibilità, visite EDR).
Partecipare con i propri iscritti presso le commissioni di conciliazione.
I sindacati che non hanno superato la soglia del 2% possono:
Tutelare collettivamente i diritti e gli interessi dei propri rappresentati.
Trasmettere osservazioni, proposte/iniziative su applicazione di leggi/regolamenti, audizioni, incontri con il Ministro e vertici di F.A.
Diritto di assemblea (riunioni nei reparti).
Intrattenere rapporti con gli organi di stampa.
Svolgere attività legittima davanti alle commissioni di conciliazione o al Giudice Amministrativo.
Per approfondire sui distacchi:
[Link](https://infodifesa.it/distacchi-e-permessi-ai-sindacati-militari-ecco-come-sono-stati-divisi-in-base-alle-deleghe/)