Il Sindacato Itamil Esercito denuncia: Il Governo Meloni, “solo propaganda".

13.12.2023

Il Sindacato Itamil Esercito mette in guardia: il Governo Meloni conferma il taglio del potere d'acquisto degli stipendi di militari e poliziotti.

In un'era di propaganda e disinformazione, alimentate da certa stampa e certi sindacati di palazzo schierati, emerge la cruda verità dei numeri: dal 1° gennaio 2025, il governo ha stabilito di compensare solo il 5,8% dell'inflazione con il contratto 2022-24, nonostante l'inflazione del solo 2022 sia stata dell'8,1%.

Le risorse mancanti del 2,3% relative al 2022, oltre all'inflazione del 2023 e del 2024, restano irrisolte.

In sintesi, i militari potrebbero guadagnare 172 euro lordi mensili in più, mentre l'inflazione ha eroso oltre 350 euro.

Per contrastare la disinformazione in circolazione, basta consultare i maggiori network che parlano di economia.

È importante notare che i 100 milioni stanziati per la specificità, che saranno ridotti dal 2026, saranno utilizzati per stipulare una polizza assicurativa sanitaria. Inoltre, sono stati assegnati 10 milioni di euro per sistemare le pensioni del personale fino al 2025.

Per risolvere il problema delle pensioni da fame del comparto difesa e sicurezza, sarebbero necessari 1,7 miliardi. I nostri soldati sono mal pagati, privi di alloggi decenti, con uniformi usurate e straordinari non garantiti.

Il carico di lavoro è insostenibile a causa della mancanza di personale nelle caserme. Riscontriamo un alto tasso di sovraindebitamento, un aumento dei divorzi e delle separazioni.

Non esiste un progetto a supporto del pendolarismo: "ognuno deve arrangiarsi". Si evidenziano inoltre le differenze di trattamento con le Forze di Polizia in materia di indennità, straordinari e avvicendamento.

Il Sindacato Itamil Esercito non scende a compromessi: abbiamo scritto ai vertici politici e militari della difesa esponendo ciò di cui l'Esercito ha realmente bisogno:

Il Sindacato Itamil Esercito è al fianco di tutti i militari, pronto a lottare con ogni mezzo per i loro diritti e per un futuro migliore.