Il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto incontra i Sindacati Militari.
Roma 8 maggio 2023 - Il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha incontrato oggi presso il Centro Alti Studi della Difesa (CASD) le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) che hanno concluso l'iter di iscrizione all'Albo nazionale. Durante l'incontro, primo nel suo genere, il Ministro Crosetto ha ribadito l'importanza di avere una rappresentanza aderente agli interessi collettivi, che tenga conto della specificità del personale militare. Il Ministro ha, altresì, sottolineato che si è avviato un percorso per portare le Associazioni alla contrattazione per il prossimo rinnovo contrattuale, non esiste alcun prolungamento in atto in materia di pensioni. Nel corso dell'incontro, i rappresentanti delle 27 APSCM hanno esposto brevemente le loro istanze. Al termine, il Ministro Crosetto ha rivolto il suo ringraziamento a tutti i rappresentanti delle Associazioni presenti, per l'importante occasione di confronto, impegnandosi da subito a risolvere alcune criticità di ordine logistico che limitano oggettivamente le attività delle associazioni.All'incontro hanno preso parte anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e i Vertici delle Forze Armate, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e il Consigliere del Ministro della Difesa per le tematiche correlate ai rapporti con le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari e le Rappresentanze militari, Gen. Domenico Rossi.
In rappresentanza del Sindacato Itamil Esercito hanno partecipato il presidente Sandro Frattalemi e il Segretario Generale Girolamo Foti, quest'ultimo ha dato lettura del seguente documento che raccoglie tutte le istanze dei colleghi incontrati nel corso delle varie assemblee in tutto il territorio nazionale.
"Signor Ministro, innanzitutto le porto i saluti del Sindacato Itamil Esercito, dei Confondatori, il presidente Sandro Frattalemi (qui presente) e del vice presidente Nicola Passarelli.
Il primo obiettivo del nostro sindacato è quello di dare un senso al lavoro, di coniugare diritto e lavoro, fino ad arrivare a quella logica di lavorare per vivere e non vivere per lavorare.
È un obiettivo attuale, visto che una buona parte dei colleghi è indebitata, invecchiata e non arriva alla fine del mese, con serie differenze sociali sugli straordinari tra coloro che lavorano nei palazzi a pagamento e chi opera sul campo a mancette.⁷
Addirittura, girando per le caserme, il personale lamenta di non sentirsi appagati professionalmente, ci segnalano problemi di equipaggiamento, razionalizzazione dei pasti, vestizione e una buona parte degli alloggi sono vetusti privi dei minimi comfort, mentre abbiamo certi comandi ben assortiti di giardini, piante e fiori, alloggi demaniali occupati dai non aventi diritto ed altri inutilizzati, enormi difficoltà per ricongiungersi con le proprie famiglie.
Abbiamo bisogno di adeguati aumenti salariali per tenere il passo con il costo della vita, di finanziamenti per l'equipaggiamento, l'uniforme, l'alloggio e gli straordinari, oltre al equiparazione per le vittime del dovere con le vittime del terrorismo.
Un ultimo significativo aumento lo abbiamo avuto 18 anni fa di 133 euro con il Governo Prodi poi da lì in poi blocchi contrattuali, congelamento classi e scatti e il susseguirsi di mancette come aumenti, nel frattempo cresceva e cresce il costo della vita.
In attesa che il governo attuale si impegni per il rinnovo del contratto con adeguati aumenti e altre misure, il nostro sindacato si è adoperato per fornire assistenza economica ai colleghi in difficoltà, in particolare coloro che sono divorziati, non idonei al servizio o abbandonati a se stessi. Noi non abbandoniamo nessuno.
Ci servono azioni concrete che ci permettano di vivere dignitosamente, non solo parole di elogio o commemorazione quando un collega perde la vita in servizio o si ammala gravemente."
In conclusione chiediamo equità di trattamento tra le Organizzazioni Sindacali tra i vari Corpi evitando figli e figliastri".
In basso audio dell'intervento: