ITAMIL ESERCITO: Tutela dei Diritti dei Militari la Task Force e Ricorsi Gratuiti – "Mancato Adeguamento dei Salari al Costo della Vita" e "Mobilità: Lotta alle Famiglie Spezzate ".
*ITAMIL Esercito: Per evitare azioni disciplinari e contestazioni utilizzeremo "CriticoMetro" nuovo strumento per misurare la critica sindacale in Italia. ITAMIL Esercito Azioni Concrete per la Tutela dei Diritti dei Militari la Task Force e Ricorsi Gratuiti – "Mancato Adeguamento dei Salari al Costo della Vita" e "Mobilità: Lotta alle Famiglie Spezzate* "
Il Sindacato Itamil Esercito, dal giorno in cui abbiamo abbandonato i lavori a Palazzo Vidoni per manifestare il nostro dissenso riguardo alle scarse risorse destinate al rinnovo del contratto 2022/2024, con particolare riferimento alle priorità legate alla parte normativa (parte fissa, indennità pensionabile e accessoria), aveva come obiettivo iniziale un aumento lordo di 300 euro, per arrivare a un incremento netto di 200 euro di base.
Durante la trattativa, abbiamo cercato di spingere da un lato per adeguare i nostri stipendi al costo della vita e, dall'altro, per allineare gli straordinari a quelli delle Forze dell'Ordine, eliminando ogni forma di pagamento forfettario (CFI/CFG), poiché riteniamo che rappresenti una forma di sfruttamento. Inoltre, abbiamo presentato una piattaforma per affrontare questioni legate al pendolarismo, proponendo la "settimana corta con l'abolizione del venerdì" e lo smart working a costo zero per l'amministrazione. Abbiamo anche avanzato una proposta per la rivalutazione delle indennità pensionistiche, sottolineando la necessità di destinare risorse adeguate alla "specificità".
Le notizie che trapelano sui social e da alcune sigle sindacali riguardo ai tavoli tecnici normativi e alla riduzione della pressione fiscale sono esclusivamente promesse fantasiose e illusorie, diffuse per paura di perdere iscritti a seguito delle revoche previste entro il 31 ottobre 2024. Abbiamo ribadito nell'ultimo incontro che le risorse disponibili risultano assolutamente insufficienti. Alla luce di ciò, riteniamo irrinunciabile un ulteriore percorso per sanare la grave disparità salariale e previdenziale delle lavoratrici e dei lavoratori militari. Per questo motivo, riteniamo inutile partecipare agli incontri con la Funzione Pubblica senza risorse economiche. Alcune sigle, invece di supportare il nostro appello, ci hanno attaccato. C'è persino chi sostiene che sia necessario firmare il contratto e accontentarsi di un aumento di 85/90 euro, dopo tre anni di attesa e due anni di vacanza contrattuale. Fortunatamente, questi soggetti non hanno una rappresentatività significativa.
In concomitanza con la nostra azione volta alla rivalutazione delle nostre condizioni economiche, abbiamo ricevuto l'avvio di provvedimenti disciplinari nei confronti del Sindacato e del Segretario Generale Girolamo Foti, esclusivamente all'interno dell'Esercito (a differenza di altre sigle, riconosciute e non, che possono pubblicare ciò che vogliono). Le osservazioni si riferiscono principalmente a segnalazioni sulle condizioni degradanti degli alloggi che ospitano i colleghi impegnati nell'operazione "Strade Sicure", e sul rinnovo del contratto, trasmesse ad autorità politiche, come il Presidente del Consiglio, l'On. Giorgia Meloni, e ad autorità militari. Anziché essere accolte, queste segnalazioni sono state evidenziate in modo generico e prive di fondamento giuridico, evidenziando aspetti di carattere disciplinare. I nostri avvocati stanno ovviamente seguendo la questione.
Noi del Sindacato Itamil Esercito, per evitare ulteriori equivoci e soddisfare alcune autorità politiche suscettibili alle critiche, ci attrezzeremo con l'acquisto di un macchinario "CRITICOMETRO", di recente brevetto, per misurare il livello di critica nei nostri comunicati. Considerata la situazione, l'atmosfera sta diventando pesante e, allo stesso tempo, risibile per l'opinione pubblica nei confronti degli organismi sociali con le stellette.
A differenza di altre sigle sindacali che si limitano a lottare a furor di comunicati stampa, Itamil ha costituito e finanziato una Task Force di professionisti (avvocati, giuristi, economisti) per avviare, attraverso la Business Card, due ricorsi. Il primo è per l'adeguamento degli stipendi al costo della vita, e il secondo riguarda la mobilità, con l'obiettivo di intervenire a favore delle famiglie, individuando tutti gli aspetti delle direttive in contrasto con le norme di legge. I ricorsi saranno gratuiti per tutti gli iscritti, i nuovi iscritti al Sindacato e bu coloro che provengono da altre sigle sindacali.