ITAMIL: ABBIAMO PERSO 10.000 EURO A TESTA NEL TRIENNIO 22/24 E LO CHIAMANO BEL CONTRATTO?
Un Contratto che Mortifica i Militari: Verità e Impatti sul Rinnovo 2022-2024
Carissimi colleghi,
ho atteso la fine delle festività natalizie per condividere con voi una riflessione approfondita sul contratto firmato da tutte le sigle sindacali delle Forze dell'Ordine, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Comparto Difesa, eccetto ITAMIL Esercito e USAMI dell'Aeronautica.
Il rinnovo del contratto dei militari per il triennio 2022-2024, celebrato come una vittoria dal Governo e da molte sigle sindacali, rappresenta in realtà il peggior accordo degli ultimi vent'anni.
La Verità Dietro al Contratto
Nessuna reale trattativa
I sindacati militari non hanno mai avuto un dialogo autentico con il Governo.
Gli unici incontri significativi sono stati tra il Primo Ministro, On. Giorgia Meloni, e i sindacati di Polizia, oltre al Co.Ce.R. dei Carabinieri. Gli incontri in Funzione Pubblica, invece, erano tecnici, con un aumento previsto per il 2024 suddiviso tra il 90% sul fisso e un misero 10% sugli accessori.
Erogazione ritardata
Gli aumenti e gli arretrati non verranno corrisposti prima del mese marzo/aprile 2025.
Esclusione strumentale dal F.E.S.I.
Ai sindacati è stato fatto credere che la mancata firma del contratto comportasse l'esclusione dal F.E.S.I. ITAMIL farà ricorso, poiché tale esclusione contrasta con quanto previsto dal D.lgs. 195/1995.
Un Contratto Insufficiente e Penalizzante Quanto abbiamo perso? Nel biennio 2022-2023:
Poiché il tasso di inflazione maggiore si è verificato negli anni 2022 e 2023, l'aumento
stipendiale il Governo lo avrebbe dovuto corrispondere sin dal 2022. Tuttavia, per risparmiare a nostre spesa, il governo ha calcolato l'incremento di circa 100 euro netti solo a partire dal 2024. E' evidente che ciò ha comportato una perdita economica di migliaia di euro:
3.500 euro lordi (annui) a partire dai Graduati, non riconosciuti come arretrati;
Dati ISTAT: Stipendi e Inflazione (2022-2024)
2022: Inflazione al 8,1%, aumento salariale quasi nullo.
2023: Inflazione al 5,7%, aumento salariale quasi nullo.
2024: Inflazione stimata al 1%, incremento medio di soli 100 euro netti.
A questo si aggiunge il fatto che tale incremento di circa 100 euro è di molto inferiore alla perdita di potere d'acquisto mensile:
2022-2024: 346,27 euro al mese.
Da ciò scaturisce una perdita economica per
Inflazione non coperta, il cui totale complessivo 22/24 è di circa 10.000 euro lordi per ogni militare.
Come detto in precedenza, l'aumento salariale totale netto in riferimento al triennio 2022- 2024 è irrisorio: a titolo esemplificativo circa 110 euro per i graduati.
Questo aumento non compensa nemmeno un terzo dell'inflazione accumulata negli ultimi anni. Pertanto facendo due conti, in riferimento al triennio, un graduato risulta aver perso in termini di inflazione circa 10.000 euro di stipendi.
A questo di aggiungono:
Indennità insufficienti. Le indennità promesse sono mere briciole:
Il Compenso Forfettario di Guardia è solo una "mancetta", lontano dal compensare il
reale lavoro straordinario, come avviene per la Polizia.
I 100 milioni stanziati per le Forze di Polizia e il Soccorso Pubblico sovrastano i 20 milioni riservati al Comparto Difesa.
La divisione dei fondi degli straordinari non è inserita nel contratto ma come impegno del governo (senza obblighi solo promesse).
Un Contratto che Mortifica
La parte normativa è stata completamente ignorata, nonostante potesse migliorare senza costi aggiuntivi le condizioni del personale. Questo evidenzia un disinteresse verso il benessere dei militari.
La firma del contratto?
Hanno parlato solo i ministri, non c'è stato spazio per esprimere posizioni diverse sul contratto, mancavano addirittura i microfoni dai banchi delle sigle Sindacali.
La Lotta di ITAMIL
Abbiamo resistito, nonostante le pressioni con avvio di procedimenti disciplinari e inchieste formali sul segretario generale in coincidenza agli attacchi subiti da alcune sigle Sindacali, alcuni organi di stampa,
(In basso allegato atto ispettivo Itamil Esercito).
Il ricorso gratuito per chiedere i risarcimenti sul contratto
ITAMIL ha incaricato il suo pool legale, guidato dall'Avv. Massimo Taffuri, di avviare un
ricorso collettivo gratuito per tutti i tesserati.
Obiettivo principale: ottenere il risarcimento dei danni per il mancato adeguamento dei salari al potere d'acquisto degli ultimi dieci anni. Questo ricorso non è solo una questione economica, ma rappresenta un atto di giustizia per tutti i militari che hanno subito:
La perdita di 10.000 euro lordi nel triennio 2022-2024;
Un'inflazione che ha eroso il loro stipendio senza incrementi adeguati;
Indennità pensionistiche sottostimate, con effetti negativi a lungo termine.
Uniti, non arretriamo.
Ma non abbiamo abbassato la testa.
ITAMIL è cresciuta del 40% nel 2024 perché abbiamo dimostrato coraggio, rispetto e trasparenza. Oltre 5.500 colleghi hanno scelto di far parte del Primo Sindacato dell'Esercito e del Comparto Difesa.
ADERISCI AL SINDACATO ITAMIL ESERCITO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2024
Vi dicono che raccontiamo bugie? Ecco in allegato tutti i documenti originali della Funzione Pubblica (sottoscritti dai Sindacati).